Per essere compostabile un prodotto deve rispondere a determinati requisiti. La capacità di degradarsi in un tempo ridotto e l’origine organica delle materie prime sono alcune delle caratteristiche che un packaging deve avere per essere riconosciuto come tale.
Il criterio fondamentale per sapere se un prodotto può essere smaltito nell’organico è l’essere in possesso delle certificazioni. In questo articolo, scopriamo quali sono le certificazioni che attestano la compostabilità di un prodotto e impariamo a riconoscerle per una raccolta differenziata più consapevole.
Certificazioni: testimoni per la compostabilità
Per sapere con certezza se un prodotto è compostabile possiamo fare affidamento sulle certificazioni. L’azienda TUV Austria è un punto di riferimento nel campo dell’ispezione e certificazione di prodotto e per i prodotti compostabili rilascia due tipologie diverse di certificazioni:
- OK compost INDUSTRIAL: per gli imballaggi che sono garantiti come biodegradabili in un impianto di compostaggio industriale.
- OK compost HOME: per i prodotti che sono garantiti come biodegradabili all’interno di una compostiera domestica.
Packaging compostabile: i vantaggi
Questa tipologia di confezioni offre tanti vantaggi a favore dell’ambiente, scopriamone alcuni:
- trasformazione da imballaggio a risorsa, grazie a una conversione del packaging in compost organico.
- Diminuzione delle emissioni di CO2
- Atossicità delle sostanze che vengono rilasciate nel compost.
Soluzione vantaggiosa per aziende e privati
Anche le aziende possono trarre beneficio dai prodotti compostabili. Fare scelte sostenibili è importante per prendere posizione e comunicare ai consumatori i propri valori.
Le confezioni compostabili sono una soluzione vantaggiosa anche per il consumatore. In primis perché a favore dell’ambiente e in secondo luogo perché danno la possibilità di smaltire le confezioni direttamente nell’organico, insieme a eventuali residui di cibo. Questo favorisce la raccolta differenziata e riduce le contaminazioni all’interno dell’umido.
Greenwashing: fenomeno pericoloso
Per poter affermare che un prodotto è conferibile nell’organico è necessario che lo stesso sia certificato da enti accreditati secondo la normativa UNI EN 13432.
Non è sufficiente affermare che la materia prima sia compostabile per poterlo dichiarare tale. Occorre sincerarsi che il prodotto finito sia in possesso delle certificazioni sopra menzionate per non andare incontro a fenomeni di greenwashing che portano il consumatore ad un acquisto non consapevole.
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