Economia circolare: che cos’è e quali sono i benefici?

Economia circolare: una parola che sentiamo pronunciare spesso ma che forse non conosciamo così a fondo. Sappiamo davvero cosa significa? Perché è importante, e che vantaggi ha per la nostra società? 

Economia circolare: cosa significa?

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo opposto al tradizionale sistema lineare del prendi, produci, consuma e getta. Un approccio più sostenibile che considera i materiali come risorse da riutilizzare in un ciclo continuo, piuttosto che da sfruttare ed eliminare.

L’economia circolare ha l’obiettivo di estendere il ciclo di vita dei prodotti e ridurre così la produzione dei rifiuti. Metodi come il riciclo e il riutilizzo limitano lo sfruttamento di nuove risorse e riducono l’immissione dei rifiuti nell’ambiente.

I pilastri del modello circolare

L’economia circolare si basa su 5 pilastri:

  1. Risorse sostenibili: utilizzare fonti energetiche rinnovabili, materiali biodegradabili o riciclabili per limitare il consumo delle risorse naturali.
  2. Prodotto come servizio: i prodotti, invece di essere venduti,  rimangono di proprietà dell’azienda. In questo modo alle persone vengono offerti servizi di noleggio e utilizzo per massimizzare l’uso dei prodotti.
  3. Piattaforme di condivisione: network e sistemi per condividere prodotti e servizi tra le persone.
  4. Estensione del ciclo di vita: produzione etica per ottenere un prodotto più durevole,  facile da rigenerare o riparare.
  5. Recupero e riciclo: oltre a riciclare le materie prime, l’economia circolare promuove i  processi di riparazione e riutilizzo per dare nuova vita a beni e prodotti usati.

I benefici per l’ambiente

Un modello economico circolare è vantaggioso prima di tutto per l’ambiente. Riciclare i materiali dai prodotti e reinserirli in un nuovo ciclo produttivo evita lo spreco di risorse naturali, limitando così la distruzione degli habitat e la conseguente perdita di biodiversità.

Non solo, utilizzare materie prime biodegradabili o riciclate impatta positivamente anche sulle emissioni di CO2. Se si riduce la necessità di estrarre e trasportare nuove materie prime, si abbassa la richiesta di energia associata ai processi produttivi e di conseguenza l’impronta di carbonio delle attività industriali.

Infine, promuovere approcci più sostenibili come il riuso e il recupero di oggetti vecchi evita l’introduzione di nuovi rifiuti nell’ambiente.

I vantaggi economici

L’economia circolare ha un impatto positivo anche sull’economia. Puntare sul riciclaggio delle materie prime piuttosto che sull’approvvigionamento, limita i rischi legati alla dipendenza delle risorse, come l’aumento dei prezzi o la scarsità delle materie prime.

Perché investire sull’economia circolare?

L’economia circolare è la risposta sostenibile al modello di economia lineare. In un mondo dove le risorse naturali scarseggiano e i danni all’ambiente sono evidenti, il vecchio sistema estrai, produci, utilizza e consuma non è più sostenibile. Un approccio obsoleto che contribuisce ad aumentare le emissioni di CO2, la quantità di rifiuti nell’ambiente e che  risulta sempre più costoso a causa della riduzione delle materie prime.